mercoledì 19 maggio 2010

Coltivazione dei lamponi

Il lampone è una pianta originaria dell'Europa e dell'Asia
  • FAMIGLIA: Rosacee
  • GENERE : Rubus (che comprende piante caratterizzate dalla produzione di frutti detti more)
  • SPECIE : RUBUS IDEAEUS
I POLLONI
Si dividono in due tipiologie:
  1. polloni di un anno
  2. polloni di due anni detti tralci fruttiferi
I polloni vengono prodotti in continuazione dalla pianta durante la stagione vegetativa, e spuntano dalla parte basale della pianta, o da gemme presenti sulle radici.
I FIORI
Sono di colore bianco, riuniti in infiorescenze dette racemi che spuntano sulla sommità dei polloni o all’ascella delle foglie dei rami laterali
L’impollinazione viene enormemente favorita dalla presenza di api e dal vento.

TIPOLOGIE DI LAMPONI
In base alle modalità di fioritura e produzione, si possono dividere le tipologie di lamponi in:
- VARIETA’ UNIFERE: sono quelle varietà che concentrano la produzione in un’unica volta nell’arco dell’anno, sui polloni formati l’anno precedente
-VARIETA’ RIFIORENTI (BIFERE): sono quelle varietà che nelle quali la produzione risulta essere più scalare e distribuita nell’anno. Spesso sulle stesse piante vi è la presenza contemporanea di nuove fioriture e frutti già formati e maturi

Caratteristiche del terreno:
  • ricco di sostanza organica
  • ph subacido 6- 6,5 (preferibilmente)
  • Terreno sciolto, ben drenato (problemi di marciumi alle radici)
  • Bassa presenza di calcare attivo (non sup. al 5-7%)
Preparazione del terreno per un trapianto di lampone:
  • Vangatura (30-40 cm di prof.) con interramento di stallatico o letame ben maturo
  • In terreni poveri interrare anche un concime chimico di base (ternario, solfato di potassio + perfosfato)
  • Predisporre la baulatura del terreno per agevolare lo sgrondo delle acque in eccesso soprattutto su terreni pesanti
  • Utilizzo della pacciamatura con film plastico nero per prevenire il problema delle erbe infestanti. la pacciamatura durante la stagione va tagliata lungo la fila per favorire l’emissione dei polloni dalla base/radice delle piante
Tipologie di piante per il trapianto
  • piante in vaso con 3-4 paia di foglie con il pane radicale
  • piante ingrossate date da polloni di 1.8- 2 metri di altezza in grado di entrare in produzione già lo stesso  nno del trapianto
  • Densità di impianto: 5/6 piante per metro lineare e 2 metri tra le file sulle unifere
  • 5 piante per metro lineare sulle rifiorenti
MESSA A DIMORA
  1. Mese di settembre
  2. Inizio primavera

Varietà unifere
Nelle varietà unifere avremo la presenza contemporanea di tralci portanti i frutti e i fiori e di nuovi polloni (che non entreranno in produzione) che serviranno per la fruttificazione dell’anno successivo.


Varietà rifiorenti
  • Fioriscono e fruttificano più volte nell’arco dell’anno.
  • Producono su polloni dello stesso anno





Metodo di coltivazione:
- fila singola
-coltivazione a V ( con pali inclinati di 15-18 gradi verso l’esterno della fila)




Potatura unifere
a fine inverno (o fine estate):
  • Si diradano i tralci che hanno prodotto lasciandone circa 6-8 per metro lineare cimandoli appena sopra l’ultimo filo. I tralci migliori sono quelli ben lignificati di spessore indicativo di almeno 1-1,5 cm (matita)
  • Durante l’anno invece bisogna diradare i nuovi polloni evitando di tenerne troppi
Potatura rifiorenti
  • Finita la prima produzione estiva, cimare i tralci che hanno prodotto per favorire una seconda fioritura
  • Finita la raccolta in pieno autunno o inverno, tagliare alla base COMPLETAMENTE i tralci. Dal ceppo della pianta cresceranno l’anno successivo i nuovi polloni che fruttificheranno per tutta l’estate/autunno




PATOLOGIE
  • Disseccamento dei pollini e delle gemme: in corrispondenza di basse temperature invernali e scarsa umidità buona parte dei tralci si possono seccare. In altri casi è causata da funghi che causa disseccamento dei fusti in primavera estate.
  • Muffa grigia
  • Ragno rosso
  • Afidi